Social Media, disturbi alimentari e immagine corporea.

Con “Social media” si fa riferimento a tutti quei mezzi di comunicazione che rendono possibile la condivisione di immagini, video e contenuti generati dagli utenti attraverso piattaforme web-based. I social media hanno reso maggiormente fruibile qualsiasi tipo di contenuto, da quello informativo a quello pubblicitario, e hanno modificato le dinamiche relazionali. Ma quali sono gli effetti psicologici dei social network? Può esserci una relazione tra disturbi alimentari e social media?

In questo articolo affronteremo la tematica dei social network aprendo una finestra sul complesso e delicato mondo dell’immagine corporea.

Sono la dott.ssa Maddalena Bernardi, psicologa online e specializzanda psicoterapeuta a indirizzo interazionista. Se leggendo volessi avere qualche informazione sulla possibilità di iniziare un percorso di psicoterapia individuale online, contattami cliccando sull’icona di Whatsapp che appare a lato o all’indirizzo e-mail info@psicoterapia-on-line.com.

Come i social influenzano la nostra vita.

Per le ultime generazioni, dai Millennial alla Gen Z, gli smartphone sono il mezzo di comunicazione, informazione e condivisione per eccellenza. I social network, infatti, sono attualmente le app più utilizzate oltre a Whatsapp e permettono di accedere agilmente non solo agli ultimi trend della moda, ma anche a contenuti informativi su cultura, politica, e sport. Queste piattaforme hanno rappresentato una ridefinizione della vita sociale, soprattutto quella dei giovani, e che è stato possibile anche per la nostra cultura di appartenenza e gli eventi che, come la pandemia del COVID-19, hanno dato spazio ad un nuovo modo d’uso.

In qualche modo siamo arrivati ad abituarci a questo tipo di socialità. Sfatiamo un mito: l’uso dei social media non è un problema di per sé. Esistono, infatti, degli aspetti positivi dei social network come, ad esempio, la possibilità di accorciare la distanza con persone o amici che vivono in altri paesi e di essere in qualche modo partecipi di alcuni momenti della vita di persone care ma fisicamente distanti da noi, di imparare a fare qualcosa di nuovo, di “sognare in grande” e motivarsi vedendo l’esempio di altre persone che hanno potuto realizzare quello che per noi fino a prima era un sogno impossibile, trovare ispirazione, creatività. 
Ma possono certamente esserci degli aspetti negativi nell’uso dei social network. L’accesso alle vite degli altri può infatti generare un confronto che in narrazioni comparative simili a “loro sì e io no” può avere degli effetti negativi su persone che dicono di avere bassa autostima, alimentare la nuova paura del secolo, la FOMO – fear of missing out – e anche normalizzare un unico modello di riferimento di successo e di bellezza. È quindi come vengono utilizzati e significati i contenuti a fare la differenza su come i social influenzano la nostra vita.

Social network e immagine corporea.

Come detto, i social network possono contribuire alla generatività di un unico modello di normatività di successo e bellezza, ma non sono gli unici mezzi che nella storia hanno avuto una influenza su questo; si pensi ad esempio ai modelli di bellezza e successo a cui siamo esposti accedendo ai programmi televisivi e alle riviste.

Chi decide di mostrare il proprio corpo sui social fa una scelta libera che può portare con sé una certa autoconsapevolezza, attraverso l’assunzione dello sguardo dell’altro. Questa scelta può essere anche generativa di rischi come possono essere l’esposizione a commenti e opinioni e un confronto con il modello di riferimento – e la problematicità sta nel fatto che è l’unico. Sarebbe improprio dire che questa scelta di mostrare nei social network il proprio aspetto fisico e le forme del proprio corpo abbia delle implicazioni negative per tutt* a tal punto da supporre che possa generare un disagio dell’identità corporea. Può però costruire e alimentare discorsi legati a un certo modello di immagine che può essere a sua volta generativo di una necessità di appartenere e riconoscersi dentro quel modello, portando a una possibile costruzione di un disagio legato all’identità corporea quando questa non possa essere possibile o mantenuta.


Se sei interessat* a saperne di più sull’identità e immagine corporea, consulta l’articolo come uscire dai disturbi alimentari. Se provi disagio legato alla tua immagine o nella relazione con i social network, come psicologa online specializzata in disturbi dell’immagine corporea, posso aiutarti a stare meglio. Contattami.

Condividi

Altri articoli

×