Le relazioni sono costituite da continui scambi di significati e interazioni tra individui. Ogni comportamento assume un significato all’interno di un contesto sociale e relazionale. Innanzitutto, è utile comprendere ed aver presente cosa significa relazione tossica per te. Analizzare il significato che attribuiamo alle interazioni ci permette di spezzare schemi dannosi e costruire relazioni più sane e consapevoli.
In questo articolo esplorerò cosa sono le relazioni tossiche, come riconoscerne i segnali, perché si tende a cercarle, e come sia possibile liberarsene, ponendo particolare attenzione ai ruoli e ai significati che costruiamo attraverso le interazioni con gli altri.
Sono la dott.ssa Maddalena Bernardi, psicologa online e specializzanda psicoterapeuta a indirizzo interazionista. Se leggendo volessi avere qualche informazione sulla possibilità di iniziare un percorso di terapia di individuale online, contattami cliccando sull’icona di Whatsapp che appare a lato o all’indirizzo e-mail info@psicoterapia-on-line.com.
Cosa significa relazione tossica? La costruzione della tossicità
Cosa sono le relazioni tossiche? Una relazione tossica non è definita solo da comportamenti definiti dannosi sulla base di giudizi di valore assoluti, ma anche dal significato che ognuno di noi attribuisce a tali comportamenti. Ogni individuo interpreta le azioni dell’altro in base alla propria esperienza, ai ruoli interiorizzati e ai modelli relazionali acquisiti nel tempo.
Ad esempio, un partner che esercita controllo potrebbe essere percepito come “protettivo” anziché soffocante, perché questo è il significato appreso in contesti familiari o culturali. La tossicità, quindi, si costruisce attraverso un processo di negoziazione di significati, in cui entrambi i partner attribuiscono un senso ai modi relazionali di ognuno e ruoli specifici alle proprie interazioni, anche quando dannose.
Ti è capitato di parlare con qualcun* che considera attraente la gelosia, mentre altr* disapprovano qualsiasi modalità di dimostrazione di gelosia. Questo dipende dai significati che attribuiamo a certe situazioni ma anche i valori, e sono influenzati dalla cultura di appartenenza e dalle esperienze di vita.
Comportamenti tossici in una relazione: il significato dietro i segnali
Riconoscere i comportamenti tossici richiede un’analisi dei significati che vengono attribuiti alle azioni e alle parole. I segnali sono:
- La modalità che usa il partner nella relazione con te ti genera disagio, anche inspiegabile.
- Ti sei sentit* forzat* a modificare alcuni aspetti della tua vita per il partner (è importante sentire la forzatura, perché può anche essere una scelta consapevole a beneficio della relazione).
- Senti di subire certe questioni relazionali e quindi di non aver costruito una relazione assieme al partner.
- Ti senti in pericolo e non in un posto sicuro.
- Stai iniziando a mettere in dubbio aspetti identitari di te e questa cosa non te la stai vivendo come una crescita personale ma come un “metterti da parte”.
L’interazionismo ci aiuta a vedere oltre il comportamento superficiale e socialmente normalizzato e a esplorare il significato che ognuno attribuisce a queste dinamiche, permettendo di vedere e ridefinire il proprio ruolo all’interno della relazione.
Perché cerco relazioni tossiche? La costruzione dei ruoli relazionali
Molte persone si chiedono: perché cerco relazioni tossiche? La risposta si trova spesso nei ruoli e nei significati appresi nelle esperienze passate. Come individui, costruiamo la nostra identità attraverso le interazioni sociali. Se cresciamo in contesti familiari con relazioni tossiche in famiglia, può succedere che certi schemi relazionali vengano interiorizzati e riproposti in età adulta, ma può anche succedere che assolutizziamo certe relazioni e le definiamo come tossiche a partire da esempi del passato. Le relazioni però, sono tutte diverse.
Ad esempio:
- Un individuo cresciuto in un ambiente conflittuale potrebbe interpretare le discussioni accese come “normali” o come espressione di vicinanza emotiva o al contrario esserne più sensibile ed evitare sempre i conflitti.
- Chi ha sperimentato mancanza di affetto potrebbe cercare continuamente l’approvazione del partner, anche a costo del proprio benessere o mettere se stesso sempre davanti a tutto, anche quando le cose si fanno in due.
Questi ruoli, una volta interiorizzati, diventano parte del “sé” e sono difficili da modificare senza un lavoro di consapevolezza. La ricerca di relazioni tossiche diventa una conseguenza naturale a partire da significati interiorizzati riguardanti l’idea di coppia e di partner.
Relazioni tossiche in amore e in famiglia: i ruoli sociali e simbolici
Le relazioni tossiche in amore e in famiglia si costruiscono attraverso ruoli ben definiti che vengono mantenuti e rinforzati nel tempo.
- In amore: il partner tossico assume spesso il ruolo di “salvatore” o di “controllore”, mentre l’altro si adatta al ruolo di “bisognoso” o “vittima”. Questi ruoli possono sembrare complementari, per cui è importante comprendere se generano disagio nella persona.
- In famiglia: genitori o fratelli che esercitano controllo e manipolazione spesso giustificano questi comportamenti con ruoli tradizionali (“lo faccio per il tuo bene”). La tossicità è normalizzata e difficilmente riconosciuta.
Questi ruoli possono essere decostruiti, ampliati e modificati, non sono perciò fissi e immutabili.
Perché è difficile uscire da una relazione tossica? La dipendenza dai significati attribuiti
Uno dei motivi principali per cui è difficile uscire da una relazione tossica è la dipendenza emotiva dai ruoli e dai significati costruiti nel tempo. Quando un comportamento viene ripetuto e attribuito a un significato positivo (es. “mi critica perché mi ama”) però genera disagio, si crea un circolo vizioso difficile da interrompere in cui il malessere viene messo da parte e dato maggiore spazio al valore di quei gesti nell’ottica di conservare, più o meno consapevolmente, dei ruoli e una relazione di cui ci importa molto più l’esistenza che come sopravvive.
Le persone infatti spesso tendono a mantenere la relazione per paura di:
- Perdere il proprio ruolo: uscire dalla relazione significherebbe rinunciare alla propria identità relazionale costruita.
- Rivalutare i significati: accettare che ciò che l’altro fa ha un’accezione dannosa nei suoi effetti (mi genera disagio e malessere).
- Affrontare la solitudine: la relazione tossica, pur negativa, è vista come meglio della mancanza di legami.
Se vuoi leggere di più sul chiudere una relazione, consulta l’articolo “Chiudere una relazione: perché a volte è così difficile?”.
Relazioni tossiche: come riconoscerle e ridefinire i significati
Come riconoscere le relazioni tossiche? L’aspetto più importante è come io sto dentro quella relazione. Se scelgo di starci è perché comporta qualche tipo di beneficio, come detto sopra, ma se inizio ad avere dubbi e chiedermi se possa essere una relazione tossica, può essere che abbia percepito qualche forma di disagio che è importante esplorare. Un percorso utile potrebbe includere:
- Osservare le interazioni: chiediti quale significato attribuisci alle azioni del partner o del familiare. Che effetti hanno su di te? Stai attribuendo il significato di giusto o sbagliato sulla base di norme e credenze sociali?
- Ridefinire il ruolo: prova a uscire dal ruolo assegnato (es. vittima, “salvatore”) e ad affermare la tua individualità.
- Ascoltare i tuoi bisogni reali: spesso nelle relazioni tossiche, i tuoi bisogni vengono sacrificati per mantenere l’equilibrio relazionale. Ne sei consapevole? Vuoi questo per te e per la tua vita?
Per approfondire il tema dei problemi di coppia o della terapia di coppia quando è inutile e quando funziona, consulta gli articoli specifici.
Relazione tossica: come uscirne
Liberarsi da una relazione tossica richiede un processo di risignificazione delle dinamiche relazionali e potresti trovarti ad aver bisogno del supporto di uno psicologo che ti accompagni in questo processo. Puoi iniziare con alcuni passi fondamentali:
- Acquisire consapevolezza: riconoscere i significati distorti che attribuisci alla relazione.
- Ridefinire la tua identità: il tuo valore non dipende dal ruolo che ricopri nella relazione. Se ci pensi, nella tua vita ricopri molti ruoli e quello di partner non è l’unico.
- Cambiare il tuo comportamento: se domani facessi qualcosa di diverso da quello a cui sei e siete abituat* dentro la relazione, diventerebbe un problema?
- Cercare supporto: un percorso terapeutico può aiutarti a esplorare i significati, il senso che dai alla tua relazione e a te stesso.
Attraverso la terapia, possiamo comprendere i segnali delle relazioni tossiche e come si costruiscono e si mantengono attraverso ruoli, significati e interazioni. Liberarsi da queste dinamiche richiede un lavoro di consapevolezza e di ridefinizione dei significati attribuiti alla relazione e a sé stessi. È un percorso di trasformazione che permette di riappropriarsi della propria identità e di costruire le relazioni che vogliamo per noi stess*.