Psicoterapia online per problemi d’identità e immagine corporea
Benvenut* sulla mia pagina dedicata all’aiuto online per i disturbi alimentari e problemi di identità.
Sono la dott.ssa Maddalena Bernardi psicologa online e psicoterapeuta in formazione a indirizzo interazionista.
Se stai cercando una psicologa online esperta in disturbi alimentari e problemi di identità contattami per fissare la prima seduta.
Come può essere d’aiuto lo psicologo per i disturbi alimentari?
I disturbi alimentari possono essere anche definiti come “disagi legati all’identità corporea” e sono una “variegata gamma di manifestazioni cliniche accomunate dalla tendenza a far dipendere la stima di sé dal corpo e dall’insoddisfazione per il peso o per le sue forme” (Faccio E., 2007). Lo psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi alimentari può aiutarti attraverso un percorso di psicoterapia a significare in altro modo la tua immagine corporea, a fare esperienza e a dare senso a un’altra identità.
Disturbi dei comportamenti alimentari: facciamo chiarezza.
I disturbi dei comportamenti alimentari, come tutti i disturbi, sono considerati una deviazione dalla normalità. Ma la normalità è costruita socialmente e dunque non è uguale per tutti. Si pensi ad esempio al fatto che un/a modello/a o uno/a sportivo/a rientrano nella normalità se si sottopongono a rigide e restrittive diete e a lunghi allenamenti in palestra, mentre una persona che non fa del proprio corpo o della preparazione atletica una professione, è visto come deviante.
Alla costruzione del costrutto di identità corporea concorre quindi un “processo dialogico tra voci narranti individuali, interpersonali e sociali di contesto” (Faccio E., 2007) ed è per questo che i disturbi dei comportamenti alimentari hanno una radice simbolico-culturale. Questo processo dialogico fra voci fa sì che l’immagine del mio corpo sia quella che credo che l’altro abbia di me, e che il corpo altrui non venga mai colto per ciò che è ma vi si acceda attraverso le proprie categorie conoscitive e interpretative.
Lo psicologo esperto in disturbi alimentari si occuperà dunque di comprendere assieme alla persona quanto del suo aspetto identitario passi attraverso l’immagine corporea e quanto è nutrito da altri ruoli come ad esempio quello professionale, quello di figlio/a, madre o padre, etc.
Immagine di sé e problemi di autostima
In varie ricerche si è visto come la soddisfazione verso l’immagine corporea risulta essere correlata con la generale soddisfazione verso se stessi, quindi l’immagine di sé, e persino nella capacità di entrare in relazione con gli altri. Per questo motivo i disturbi alimentari vengono associati spesso a problemi di autostima e correlati a una mancanza di autostima o bassa autostima. Ma la soddisfazione per il proprio stato fisico non rende le persone meno vulnerabili alle forme del corpo, infatti, il continuo monitoraggio del corpo e la conferma da parte degli altri è ciò che permette di mantenere la soddisfazione nei confronti del proprio corpo. Per piacersi di più, le persone si controllano di più e usano lo sport come prima tentata soluzione.
La distorsione dell’immagine corporea, dispercezione corporea o dismorfofobia è considerato uno dei disturbi dei comportamenti alimentari. In letteratura con distorsione dell’immagine corporea si intende un vissuto di inadeguatezza corporea e sensazione di vivere in un corpo difettato e sbagliato. Questo disagio, più che generato dall’occhio, è il prodotto di una voce interna che critica il corpo e alimenta i pensieri riguardanti le sue dimensioni o qualche dettaglio più specifico. Il vissuto di inadeguatezza non può essere placato nemmeno dalla chirurgia.
Se stai cercando psicologi che si occupano di autostima o una psicologa per il trattamento di disturbi alimentari, contattami. La psicoterapia per i disturbi alimentari può aiutarti a dare un senso alla tua immagine corporea. Fissa la tua prima seduta online.
Adolescenza e disturbi dell’immagine corporea
L’adolescenza è quella fase in cui si comincia a costruire un’identità più solida e i pari hanno un ruolo importante in questo processo. Attraverso l’apprendimento di modelli di comportamento e l’esperienza di sé stessi all’interno dei contesti relazionali a cui attribuiscono valore, gli adolescenti sono esposti a forme identitarie percepite come garanzia di felicità personale e successo.
In questa fase, è possibile per gli sportivi a livello agonistico, ma non solo, che la pratica stessa dello sport inizi a incidere sulle proprie auto-rappresentazioni e ad entrare in conflitto di ruoli con l’identità femminile o maschile, portando dunque al drop-out.
Cerchi uno psicologo online che si occupi di adolescenza? Contattami.
Problemi d’identità: di cosa si tratta?
Nella prospettiva dell’interazionismo il termine “identità” fa riferimento al risultato di “diversi processi psicologici, intrapersonali ed interpersonali che confluiscono in una struttura organizzatrice della conoscenza individuale relativa a sé stessi.” (Salvini A., 2011). In altre parole, la persona si percepisce, con la propria identità, coerente con i modi di autorappresentare sé stessa all’interno dei diversi contesti interpersonali in cui si trova. L’identità personale è quindi articolata in rapporto con l’altro e non è di totale proprietà della persona poiché esiste nell’interazione con l’altro.
Nell’area intrapersonale dell’identità, oltre al concetto di sé e quindi la teoria su sé stessi, si costruiscono due dimensioni: quella dei ruoli (molti e diversi) e quella dell’identità di genere. I problemi d’identità e i disturbi dell’identità di genere – termine in disuso poiché stigmatizzante, ora si parla di disforia di genere – emergono quando l’aspetto intrapersonale dell’identità e quello interpersonale e situazionale entrano in conflitto. La disforia di genere si esprime attraverso il disagio correlato per l’incongruenza tra l’identità di genere e il sesso fenotipico di nascita.
Se vuoi iniziare un percorso con uno psicologo online esperto in problemi d’identità e identità di genere, contattami.