I disturbi dell’identità di genere: cosa si intende? Facciamo un po’ di chiarezza.

A partire dalla quinta versione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali il disturbo dell’identità di genere è stato sostituito con la denominazione di disforia di genere e fa riferimento a quel disagio determinato dalla discordanza tra sesso biologico e identità di genere. Ma facciamo un po’ di chiarezza: che cos’è l’identità di genere? Quali sono i generi sessuali e cosa si intende per ruoli di genere? In questo articolo, cercherò di fornire un chiarimento su alcuni termini relativamente nuovi che potrebbero essere ancora di difficile comprensione per alcuni.


Sono la dott.ssa Maddalena Bernardi, psicologa online e specializzanda psicoterapeuta a indirizzo interazionista. Se leggendo volessi avere qualche informazione sulla possibilità di iniziare un percorso di psicoterapia individuale online, contattami cliccando sull’icona di Whatsapp che appare a lato o all’indirizzo e-mail info@psicoterapia-on-line.com.

Come si definisce l’identità di genere?

Il genere sessuale ha a che vedere con l’assegnazione dalla nascita del sesso biografico sulla base di caratteri biologici, organi riproduttivi, geni e ormoni ed è di genere maschile o femminile. Quest’attribuzione chiamata anche identità sessualmente tipizzata, connota i cosiddetti ruoli di genere che sono i modi in cui la persona è percepita dalla società dentro il binarismo maschio/femmina.

Dalla nascita, i genitori orientano attraverso l’educazione culturale lo sviluppo dei figli in questo binarismo. Per cui i maschi giocano a pallone e portano i capelli corti, mentre le femmine giocano con le bambole, portano le gonne e i capelli lunghi. In questo modo, i bambini attraverso un processo cognitivo definito “autocategorizzazione sessuale” trattengono solo le informazioni coerenti con la propria identità sessuale. Le norme culturali di riferimento che delineano gli stereotipi di mascolinità e femminilità vengono assimilate e sperimentate durante i cambiamenti puberali. Attraverso l’interiorizzazione delle prescrizioni sia esplicite che implicite degli stereotipi di genere e la loro messa in pratica nei ruoli sociali, uomini e donne sviluppano bisogni e una consapevolezza di sé in linea con la propria identità di genere.

L’identità di genere rappresenta la dimensione psicologica, sociale e culturale di come la persona si percepisce e si esprime attraverso uno stile, un comportamento ma anche l’uso di nomi e pronomi. Il riconoscimento e la definizione dell’identità di genere ha significato per molti la possibilità di autodefinirsi attraverso l’espressione di genere desiderata.

Le identità di genere includono i seguenti tipi:

  • Cis (cisgender/cisessuale), è quell’identità di chi riconosce nella propria identità di genere il sesso biologico. 
  • Agender o genderless, sono persone che non si identificano con nessun genere in particolare.
  • Bigender, la persona si identifica con entrambi i sessi e spesso interpreta ruoli tanto maschili come femminili.
  • Genere non binario, genderfluid o fluidità di genere, la persona non si identifica nettamente con l’essere donna o uomo e il suo orientamento sessuale e identità di genere cambia a seconda del trasporto con una persona o un’altra.
  • Gender Queer, l’identità non è legata né al genere, né al sesso di appartenenza.
  • Poligenere e pangender, la persona si identifica con più generi.
  • Transgender, si identifica con un altro sesso e include identità genderfluid e non binarie.

Identità di genere e sessualità.

L’orientamento sessuale riguarda non solo l’attrazione fisica, ma anche quella emotiva e romantica verso un’altra persona. Tra gli orientamenti sessuali più comuni vi sono l’eterosessualità (attrazione verso persone del sesso opposto), l’omosessualità (attrazione verso persone dello stesso sesso), e la bisessualità (attrazione verso persone di entrambi i sessi). Altri orientamenti includono l’asessualità (mancanza di attrazione sessuale), la pansessualità e polisessualità (attrazione verso persone indipendentemente dal sesso o genere), e la demisessualità (attrazione sessuale che si manifesta solo in presenza di un forte legame romantico-affettivo).

Come già accennato, una persona transgender non si identifica completamente con il genere assegnato alla nascita all’interno del binarismo maschio/femmina. Se una persona transgender decide di intraprendere un percorso medico per la transizione di genere, questo solitamente coinvolge diverse fasi e la collaborazione di professionisti di varie discipline. Questi possono includere uno psicologo per l’approvazione del percorso, un endocrinologo per la terapia ormonale e un chirurgo per eventuali interventi chirurgici. Quando una persona transgender si sottopone a questi trattamenti medici per la riassegnazione di genere o perché non si identifica con il sesso biologico assegnato alla nascita, può essere identificata col termine “transessuale”. Il termine più inclusivo “trans” comprende tutte le persone transgender, sia che abbiano subito trattamenti medici o meno, e che non si identificano completamente con il sesso biologico assegnato alla nascita.

L’approccio della sociologia e della psicologia all’identità di genere ha contribuito a promuovere la consapevolezza della sua natura come costruzione sociale, permettendo così la decostruzione del tradizionale binarismo maschio/femmina. Questo importante sviluppo storico ha segnato un punto di svolta, offrendo alle persone la possibilità di non essere vincolate a un’unica etichetta di genere e di autodeterminarsi, consentendo anche la possibilità di modificare la propria identità di genere nel tempo.

L’identità di una persona, che riguardi il genere, la corporeità o qualsiasi altro aspetto, è fondamentale per la sua individualità e benessere. È cruciale rispettare e accettare questa identità in tutte le sue forme, poiché rappresenta un aspetto essenziale della persona stessa.

Se senti di provare una certa confusione riguardante la tua sessualità o identità di genere, posso aiutarti. Come psicoterapeuta specializzata in disturbi dell’identità e dell’immagine corporea, posso accompagnarti in un percorso di psicoterapia individuale online. Contattami cliccando sull’icona di Whatsapp che appare a lato o all’indirizzo e-mail info@psicoterapia-on-line.com.

Condividi

Altri articoli

×