La maggior parte delle persone nell’arco della propria vita ha pensato a cosa significherebbe morire. Che sia stato in un periodo in cui aspettavamo l’esito di una diagnosi importante, o un episodio in cui siamo stat* vittima di un incidente, o quando siamo salit* in aereo nonostante la paura, oppure quando abbiamo affrontato il lutto di una persona cara, possiamo aver riflettuto sulla possibilità che capiti a noi e possiamo aver pensato “ho paura di morire”. Il pensiero della morte e la paura di morire possono entrare a far parte delle nostre giornate, destabilizzandoci e prendendo spazio nella quotidianità.
In questo articolo aprirò una finestra sulla paura della morte e su come superarla o fare in modo che non invalidi le nostre giornate.
Sono la dott.ssa Maddalena Bernardi, psicologa online e specializzanda psicoterapeuta a indirizzo interazionista. Se leggendo volessi avere qualche informazione sulla possibilità di iniziare un percorso di psicoterapia individuale online, contattami cliccando sull’icona di Whatsapp che appare a lato o all’indirizzo e-mail info@psicoterapia-on-line.com.
Quando la paura di morire diventa fobia.
Il termine tanatofobia deriva dal greco thanatos che significa morte e phobos, paura. La fobia della morte può essere invalidante a tal punto da sentire che il pensiero della morte prende spazio ed è una costante nella nostra quotidianità, generando angoscia e preoccupazione in chi lo sta vivendo che non comprende come possa essere arrivat* a quello che viene percepito come un punto di non ritorno di pensieri intrusivi. Spesso pensare alla morte spaventa tanto l’autore di questi pensieri che le persone con cui parla del proprio disagio che spesso hanno loro stess* timore e per questo preferiscono non parlarne, alimentando un’idea di gravità del disagio poiché legato ad argomenti tabù.
Paura della morte, e la vita?
La paura della morte per poter essere “superata” va compresa nei suoi significati. Cosa ci fa paura della morte? Cosa significa per noi averne paura? Abbiamo paura del tempo che passa o riguarda altro?
Più che ricercare la soluzione nel come non pensare alla morte, dovremmo chiederci in che altro modo possiamo pensare alla morte senza darle così tanto spazio a tal punto da entrare nel paradosso in cui non ci permette più di vivere. Risignificare l’evento morte può farci cambiare prospettiva sulla vita e scegliere una possibilità di movimento diversa dall’apparente immobilità generata dalla paura.
Come detto, i pensieri legati alla morte o alla paura della morte potremmo ricondurli a quella che per noi è stata una “causa scatenante” e che attribuiamo al lutto di una persona cara. Per molt* infatti, è il primo lutto significativo che apre a delle riflessioni sulla morte e sul senso della vita. Arrivare ad accettare la morte di una persona cara e della nostra, può essere l’obiettivo in alcuni casi, ma non è generalizzabile a tutt*. Per questo motivo, è fondamentale rivolgersi a uno/a psicologo/a psicoterapeuta che possa prendere in carico e comprendere il tuo caso specifico.
Se stai cercando una psicologa online che possa aiutarti nell’elaborazione del lutto o nella gestione della paura legata alla morte, contattami cliccando sull’icona di Whatsapp o scrivimi all’indirizzo e-mail info@psicoterapia-on-line.com.