Perché viene l’ansia senza motivo?

Il costrutto di “ansia” viene comunemente utilizzato per descrivere uno stato emotivo di preoccupazione e/o senso di agitazione che può anche comportare un’attivazione fisiologica di sudorazione o tachicardia. Può capitare di avere l’impressione di sentirsi agitati senza motivo apparente, ma nella maggior parte dei casi è per una non consapevolezza di ciò che ci sta agitando e, come vedremo, il motivo può non essere così importante per risolvere questa situazione di disagio. In altre parole, l’agitazione può comparire senza sapere il motivo reale che la sta causando, ma in un altro livello della tua coscienza è probabile che ci sia la risposta. Se anche a te è capitato di provare ansia immotivata, quest’articolo potrebbe risultarti utile.


Sono la dott.ssa Maddalena Bernardi, psicologa online e specializzanda psicoterapeuta a indirizzo interazionista. Se leggendo volessi avere qualche informazione sulla possibilità di iniziare un percorso di psicoterapia individuale online, contattami cliccando sull’icona di Whatsapp che appare a lato o all’indirizzo e-mail info@psicoterapia-on-line.com.

L’ansia immotivata la possiamo provare quando il nostro corpo reagisce prima di essere realmente coscienti di cosa ci stia agitando o preoccupando.

È come se un altro livello del nostro sé reagisse prima della nostra cognizione. Può succedere che questo stato emotivo si esprima in diversi modi, irrequietezza, tachicardia, dolore addominale, etc. Ti chiederai allora, perché mi viene l’ansia senza motivo? L’ansia ti sta allertando di qualcosa che secondo i tuoi giudizi interiorizzati può destare preoccupazione. Un po’ come quando iniziamo a sentire agitazione solo immaginando di esporre la tesi di laurea davanti ai professori e/o alla nostra famiglia. Non stiamo realmente vivendo quell’evento o situazione, ma potremmo sentire l’attivazione fisiologica come se fossimo lì.

I nostri giudizi di valore, le nostre teorie e i significati vengono interiorizzati a tal punto da percepire un’attivazione che precede la nostra coscienza. In realtà sono l’esito di una cultura, un modo di interagire e di stare nel mondo e dei discorsi generati nei vari contesti che abitiamo.

Nonostante la cultura della psicologia abbia portato la maggior parte delle persone a pensare che per risolvere i nostri problemi dobbiamo conoscerne le cause, numerosi studi hanno contrastato questa teoria (Watzlawick P., 2018). Conoscere le cause di qualcosa può generare spiegazioni plausibili sul perché pensiamo in un certo modo, ci relazioniamo e interpretiamo, ma non risolvono il disagio. Certo, può essere interessante capire il motivo se capita di svegliarsi con l’ansia senza motivo e iniziare quindi la giornata con una certa fatica, o di provare ansia serale senza motivo, o ancora di vivere un senso di angoscia apparentemente senza motivo immedesimandosi in un film o leggendo un libro. Ci sono cose che facciamo fatica a spiegarci e che ci motivano a ricercare delle risposte per capire meglio cosa succede in noi, ma trovare una spiegazione non corrisponde alla risoluzione del disagio.

Sos attacchi di panico senza motivo.

I cosiddetti “attacchi di panico” sono delle crisi acute in cui si ha la percezione estremamente realistica di stare per morire, a tal punto da vivere un’attivazione fisiologica di iperventilazione e aumento del battito cardiaco. La persona che sta vivendo l’attacco di panico spesso focalizza l’attenzione su tutti quei sintomi fisici che vengono interpretati come peggioramento dello stato di crisi, entrando in un circolo senza fine. 

Questi attacchi di panico o crisi di panico sono spesso generate in contesti specifici e situazioni che valutiamo come stressanti ma appaiono frequentemente senza preavviso e ponendoci di fronte alla domanda “perché?”. Come detto precedentemente, questa domanda può sembrarci utile per dare una spiegazione a ciò che sta succedendo in noi nell’ottica di poter prevenire un altro episodio: se conosco la causa, la eviterò. Questo ci porta a pensare che se abbiamo avuto degli attacchi di panico senza motivo, non potremo capire cosa li ha generati ed evitare che si ripresentino. In realtà, individuare una causa possibile ed evitarla, nonostante sia la soluzione più frequentemente incontrata dalle persone, rischia di portare a una riduzione di attività ed evitamento di situazioni che termina alimentando la paura di certi luoghi e certi contesti e di soffrire di un nuovo attacco di panico, entrando in un loop invalidante.
Se vuoi iniziare un percorso di terapia online per i disturbi d’ansia, contattami cliccando sull’icona di Whatsapp o scrivendomi all’indirizzo e-mail info@psicoterapia-on-line.com.

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